WONDERLAND: IL MONDO FANTASY
Durante il mio lungo cammino di
esplorazione del mercato globale, per il capitolo tradotto in inglese, ho
dovuto confrontarmi con una impostazione editoriale oltre oceano che mi ha
colto di sorpresa, ma così facendo ho scoperto l’esistenza di un ampio
ventaglio di tipologie fantasy.
La mia proposta letteraria secondo
l’interpretazione del Vecchio Continente è ai margini del fantasy, mentre per
il resto del mondo essa fa parte di una categoria ben specifica di Fiction, che
si chiama Contemporary Fantasy. Forse qualcuno la identifica anche come Urban
Fantasy.
Ad ogni modo voglio evidenziare
che è la struttura letteraria ad imprime il marchio Fantasy ad un’opera
letteraria.
In Italia, patria della bellezza
artistica e della creatività, questa categoria letteraria è un pochino
bistrattata. C’è un fondamento politico-sociologico che spiega la nostra
incapacità ad accettare più formule letterarie: l’Italia vive ancora oggi la
contrapposizione tra guelfi e ghibellini, dunque tutto ciò che non serve alla
diffusione di tematiche “di parte”, è inutile! Peggior sorte è riservata all’autore
che cerca di risvegliare l’immaginazione.
(Lungi da me scegliere una
strada che ho già abbandonato, come ho scritto nel mio primo post e quindi la
abbondono immediatamente!!)
La Struttura Fantasy prevede
l’osservanza rigorosa di regole matematiche.
Ammetto che non è agevole
rispettare la cronologia dei punti di struttura richiesti dal Fantasy e ogni
autore ha la sua personale interpretazione di struttura.
Ogni autore fantasy è consapevole
che, come in un’equazione matematica, il risultato è frutto del principio di
equivalenza.
“Cosa voglio dirvi?”
Ho l’obiettivo, come autrice di
una trilogia Contemporary Fantasy, di avvicinarmi alla mente dei millenium,
alla mente dei nerd.
Mi riprometto però di parlarne con
più dovizia.
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