Ciao Giulia
Ci sono momenti in cui bisogna scrivere per affrontare i demoni di questa società, perché ci sentiamo attaccati dal male, ma è difficile. Da alcuni giorni percepisco il sorriso beffardo dei malvagi, dei truffatori, degli assassini. E ieri, col ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, mi sono sentita sconfitta! Non è un’empatia con_forme al sentire della società. Il mio è un grido di sofferenza, “Perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Purtroppo non mi è facile avere pietà o misericordia. Da crociata, faccio battaglie spesso pericolose, e quando una vita viene “rubata”, strappata, usurpata, riconosco che la battaglia è impari. Posso sopportare le ingiustizie che poggiano su interessi, non solo materiali, ma laddove si spegne il fuoco della vita o si attacca l’esistenza, sacra all’umanità intera, laddove vi è indifferenza per il male, io devo riequilibrarmi per non cadere nel baratro e commettere quegli errori cari ai malvagi. Viviamo in un momento storico pa...